Un attimo di profonda ed emozionante tranquillità è quello che Marco Grimaldi regala a un pubblico milanese sballottato da una “vernice” all’altra, perso fra calici di finto vetro dal contenuto spesso misterioso e banale. Attraverso un magico cortocircuito, sarà infatti possibile scendere i pochi gradini che conducono alla Project Room Satelliti in attesa, realizzata negli accoglienti spazi della Nuova Galleria Morone, per immergersi nel personale cielo stellato del pittore, italiano come Dante.
La mostra, visitabile fino al 27 gennaio, presenta un gruppo unitario di opere, spesso di piccole dimensioni, che concretizzano su tela l’esigenza di espressione estetica che, giorno dopo giorno, ha invaso l’animo di Marco uomo e artista. Seguendo il ciclo dei Diari, queste nuove realizzazioni ampliano il portato emotivo coinvolgendo lo spettatore all’interno di quella lenta ricerca che porta alla materializzazione di un pensiero e di un sentimento attraverso un lessico unico che ricalca, quasi kantianamente, l’essere stesso del suoi ideatore.

Marco Grimaldi nasce nel 1967 a Udine e si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, allievo di Gottardo Ortelli. Figlio d’arte, la sua formazione estetica è fortemente influenzata dal milieu culturale degli anni Ottanta con tutto il suo portato di ritorno verso una pittura eclettica, aperta al ricordo del museo e alla deriva culturale. Profondamente interessato alla “struttura architettonica” del quadro, l’artista non ha mai dato molta importanza al binomio astrazione-figurazione conducendo il suo operato verso una dimensione che supera nei fatti questa dicotomia, concretizzando sulla tela quell’anima pulsante, dove tutto è bilanciato, che rende un lavoro davvero concluso e riuscito. Importante non è ciò che l’opera significa ma il rapporto che essa genera con lo spazio e il fruitore.

Nel progetto espositivo milanese, Grimaldi abbandona quelle grandi dimensioni, che rendono più “comoda” la possibilità di relazionarsi con spazio e struttura, per andare alla ricerca non dell’opera imponente, ferma e determinata anche se sempre dialogante con lo spazio che la circonda, ma del momento in cui nasce il contenuto stesso del suo fare estetico. Queste tele, che si trasformano in piccoli concentrati di emozione, accolgono opere di grande qualità che conservano, forse, una maggior freschezza e immediatezza rispetto agli impegnativi lavori di grande formato. Potremmo quasi dire che questo ciclo ricorda delle icone, oggetti preziosi che permettono al nostro sentire, alla nostra anima per chi vi crede, di staccarsi dalle dinamiche di tutti i giorni per andare la dove magia e realtà si confondono, per volare in alto dentro il nostro “Io” dove la luce si confonde con quella delle stelle.
Marco Roberto Marelli
MARCO GRIMALDI
SATELLITI IN ATTESA
24 novembre 2016 – 27 gennaio 2017
NUOVA GALLERIA MORONE – via Nerino, 3 – Milano
Immagine di copertina: Satelliti in attesa – exhibition view – courtesy Nuova Galleria Morone