Liliana Zeic è una giovane artista polacca con un linguaggio affascinante e moderno, che con la propria arte è in grado di rinascere in un nuovo mondo. Zeic è un’attivista e rappresentante della comunità Lgbtq+ polacca. Con gli anni, il dibattito pubblico polacco si è evoluto, attivando un dialogo su tematiche quali la mancanza di rappresentanza, l’esclusione, il silenzio o l’invisibilità di quegli individui che fanno parte della comunità. Grazie a questa estensione dello spettro del dibattito pubblico, Zeic partecipa a eventi presso accademie, istituzioni culturali e partecipa a seminari trattanti il rapporto fra arte e teoria queer.
Nella cultura occidentale moderna esiste un velo di pregiudizio nei confronti degli artisti che patrocinano la comunità lgbtq+. Parte del dibattito pubblico ritiene che non vi siano artisti in grado di mobilitarsi su quei fronti ma solo artisti che perdono il proprio tempo a crogiolarsi su temi come quello della libertà sessuale, soggetti ormai saturi. Il risultato di questa tendenza è che il discorso sulla sessualità spesso viene economizzato e l’artista, prima ancora di proporre la sua tesi, viene etichettato come triviale e inconsistente.
Se si osserva il gesto creativo di Liliana si noterà come esso sia in grado di spaziare dalla scultura, alle installazioni, ai video, alla fotografia fino ad arrivare a poesie e testi teatrali, media che le permettono di confrontarsi con differenti tipologie di pubblico, anche fuori dalla Polonia.
Nel 2017 il suo lavoro è stato apprezzato anche in Italia grazie alla sua partecipazione a Visible White, premio fotografico fondato nel 2012 da Celeste Network, che la Fondazione Studio Marangoni ospita a Firenze; la fluidità di pensiero e la capacità di saper spaziare nel repertorio materico e tecnico porta il lavoro Zeic verso risultati sensazionali e magnetici. Zeic è un’artista tra le più promettenti sul palcoscenico internazionale, che si espone sempre in prima persona su tematiche già trattate da altri artisti polacchi in maniera spesso meno efficace.
Importante nel suo percorso artistico e culturale è The red fog. of a terrible desire to caress you again for a moment obscures everything; l’opera, realizzata nel 2022, è accompagnata da un testo composto da citazioni di 2339 lettere scambiate tra il 1940 e il 1964 fra Maria Dąbrowska e Anna Kowalska.
L’obiettivo è ristabilire un legame con il corpo femminile e superare il trauma, l’inquieta sensazione dell’uomo che sorveglia il corpo femminile, glorificando l’atto sessuale omosessuale. Quest’opera si stabilisce su più dimensioni e tenta di avvicinare lo spettatore a una serie di significati legati alla sfera erotica; crea un luogo simbolico dove sciogliere qualsiasi laccio, esercitato dalla cultura omonormatività, atto a impedire che il desiderio si muova libero e fluido.
La natura può insegnarci tanto, può condurci nel comprendere ciò che è all’avanguardia e come ciascun individuo possa esibirsi nella propria bellezza e nella propria spregiudicatezza durante un atto autoerotico o omoerotico.
Un esempio è quello del “sesso” tra i coralli: al calare della luna piena, per i coralli ha luogo un grande amplesso. La “nebbia rossa”, come indica il titolo, è precisamente una nevicata subacquea al contrario, si possono vedere per poche ore i gameti fluttuare nell’oceano, ciascuno di questi piccoli organismi ha una forma e una presenza necessaria nella barriera corallina.
Zeic ha tutte le competenze e le capacità per trasmettere la passione nelle sue diverse sfaccettature: sia essa vissuta come un atto di esibizione e non di controllo; sia essa a disposizione delle filia dell’osservatore.
Nella sua produzione estetica l’interazione tra il supporto ligneo e il soggetto – ad esempio, due ragazze che si divertono e si offrono piacere reciprocamente e senza filtri – è di una potenza dirompente; la naturalezza della sua produzione sembra voler comunicare che non devono esistere problemi nel mostrare i propri istinti. Una possibilità che apre all’idea che chi osserva gli abbracci e i baci, da cui prende il nome un’affascinante serie di Zeic, possa legarsi ai soggetti, sentirsi a proprio agio fino all’elevazione di una nuova vita.
Tommaso Zerbi
Instagram: liliana_zeic
Caption
Liliana Zeic, self portrait, 2023 – Courtesy Liliana Zeic
Liliana Zeic, Sourcebook series – Courtesy Liliana Zeic
Liliana Zeic, Hugs and kisses series – Courtesy Liliana Zeic
Liliana Zeic, Girls (detail) – Courtesy Liliana Zeic