Five Questions for Spazienne

SPAZIENNE è un progetto artistico. Difficile definire in modo diverso l’attività di collaborazione e interazione di Stefano Comensoli (Milano, 1990), Nicolò Colciago (Garbagnate Milanese, 1988), Federica Clerici (Cantù, 1988), Alberto Bettinetti (1967) e Giulia Fumagalli (Carate Brianza, 1990). Conosciutisi in NABA hanno dato vita a questo “contenitore” che racchiude le loro diverse esperienze e ricerche artistiche e, come il loro nome lascia intuire, un numero potenzialmente illimitato di spazi, di possibilità creative e attività. Fondamentale risulta essere l’aspetto istallativo dei lavori in cui la pratica individuale e le collaborazioni convivono e si alternano nel dare vita a diverse letture di quelle che sono le tematiche e le metodologie comuni ai cinque.


Da quanto tempo fate gli artisti e quali differenze notate tra i vostri esordi e oggi?

Abbiamo un origine artistica eterogenea iniziata in anni diversi.
Il progetto Spazienne è nato nel maggio 2014.
Nel corso del tempo si è affermata una più precisa idea di ciò che si vuole o non vuole essere.

Spazienne
2 +N6 MONOCROMA – 2016 Spazio Ex Cappellificio, Monza – courtesy Spazienne

Quali tematiche trattano i vostri lavori e che progetti avete in programma?

Le tematiche di interesse e ricerca sono differenti per ognuno di noi.
Diverse modalità di sviluppo e pensiero confluiscono nel contenitore Spazienne restituendo una visione molteplice e multisfaccettata. Questo ci permette di ragionare sulla costruzione di un’esposizione nella sua totalità e nel suo significato.
Intendiamo realizzare lavori ed esposizioni che rispecchino il nostro essere e le nostre esigenze del presente, proiettate però verso il futuro.

Come vi rapportate con la città in cui vivete?

Non viviamo in un luogo univoco, ma in un territorio più disteso e fluido. In questa visione diventa centrale la relazione tra luoghi fisici e i luoghi dell’immaginario, focus di attenzione differenti in confini spaziali vicini. Spazi di ricerca.

Spazienne
2 +N5 geometrica – 2016 Galleria Moitre, Torino – courtesy Spazienne

Cosa pensate del sistema dell’arte contemporanea?

È un sistema complesso e difficile, richiede coraggio e determinazione, un confronto serio, sincero e consapevole.
Il nostro approccio è il fare in una visione personale e dinamica, credendo in possibilità altre, senza mai considerare definitivo un sistema precostituito.

Che domanda vorreste che vi facessi?

Un’altra.

www.spazienne.it

Immagine di copertina: Spazienne – courtesy Spazienne


Intervista a cura di Sara Cusaro per FormeUniche