Ceresoli Cosco

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Il duo Ceresoli/Cosco nasce nel 2018 dall'incontro dell'artista e curatore Alberto Ceresoli (Bergamo, 1989) e dell'artista Carmela Cosco (Catanzaro, 1989). La ricerca di Cosco si costruisce con un pensiero sul tema della coesistenza tra uomo e natura e sul concetto di appartenenza. Approfondendo gli studi sulla teoria dell’ambiente e degli ambienti animali, Cosco si interroga sulla relazione tra l’esistenza dell’essere ed il proprio ambiente, carico di tutti i valori esistenziali e morali. Gli ambienti presi in esame e posti in dialogo dall’artista sono l’ambiente primordiale in cui il dato oggettivo universale è valido per tutti gli esseri viventi e l’ambiente che circonda quest’ultimo, un ambiente singolare e irripetibile per ogni individuo, con tutta la sua aura di significato e di valori che gli vengono attribuiti. Partendo da queste riflessioni la pratica di Cosco si apre a percorsi di ricerca che portano in superficie questioni sul tema dell’identità, della memoria, della ferita, talvolta oggetto di narrazioni autobiografiche, talvolta punto di partenza per interventi ed esperienze immersive e partecipative. La ricerca artistica e curatoriale di Ceresoli si costruisce con un approccio che si rivela un tentativo continuo nel trovare dei punti d'incontro tra differenti formazioni e linguaggi, abbracciando un'idea di distruzione di paradigmi, a favore di un'apertura alla contaminazione e alle tangenze, anche e soprattutto con le diverse agenzie culturali, sociali e politiche. La pratica del duo si definisce attraverso la sperimentazione di linguaggi e la trasversalità disciplinare, esplorando il concetto di ferita affrontandolo con un approccio autobiografico e/o attivando indagini territoriali, entrando nei contesti per portare in superficie oggetti di dibattito critico sul tema della ferita collettiva. Il duo vive e lavora a Bergamo ed è impegnato in progetti di ricerca internazionali.