Eternity now. Adam Cruces a Torino

Dopo una prima discesa, la temperatura si fa fresca, costante. Il buio è quasi totale, non è permesso il contatto con le pareti, il rischio di introdurre batteri alieni è alto. All’improvviso la luce, una luce fredda e gialla, un faro da cantiere illumina le antiche pareti di roccia e poi: bisonti in corsa, cavalli in gruppi serrati, bisonti su altri bisonti, felini su felini, mani, e felini ancora. Uno spazio affollato che non da riferimenti, getta nuove prospettive di visione. Siamo nell’Ardèche, in Francia; impossibile descrivere l’emozione di chi si trova a pochi metri dalle pareti dipinte della grotta Chauvet.

In occasione di Rustic Murmur – prima mostra personale dell’artista con la galleria torinese Giorgio GalottiAdam Cruces ci conduce in un ambiente di luce, carico di simboli antichi che dialogano con il mondo dei nostri giorni. Figure distese, che ricordano le veneri fondanti la cultura arcaica dell’isola di Malta, si fanno aggressive sagome umane realizzate attraverso un filo spinato docile, che non vuole ferire ma trasmettere un senso di autorità. Dei falcetti allineati sulla rientranza di una finestra possiedono manici che ricordano statuette maschili, conducono a quel remoto giorno in cui il mondo agricolo è divenuto patriarcale, mettendo in secondo piano l’origine femminile del creato. Sempre a un rituale dedicato alla fertilità e al raccolto alludono le spighe di grano che generano delle strutture chiuse, illuminate dal cielo attraverso un tendaggio che svolge funzione di grande paralume.

Non siamo persi nel tempo, la tipologia di tessuto utilizzato è lo stesso che chiude, come una grande tenda, l’ingresso dello spazio espositivo. Della stoffa parasole possiede colore e pattern, lo stesso delle tende che svolgono il loro lavoro nel palazzo di fronte. All’esterno, alle pareti di un cortiletto sopraelevato, si trovano delle piccole lanterne luminose realizzate come se fossero delle decorazioni natalizie. Simboli di una presenza, indicatori luminosi, giocano e si fanno carico di un ampio simbolismo. Strutture semplici, generano in noi un grande trasporto emotivo; sono oggetti alle pareti ma non fanno pienamente parte della realtà che li circonda, sono in bilico, in una situazione di limite. E semplici sono le spighe di metallo che sorgono dal pavimento: strutture minute in cui il filo spinato mantiene la sua forza svelando un inaspettato lato biomofro.
Prodotte in occasione di una residenza presso Cripta747, le opere presenti nello spazio esterno instaurano un dialogo, forse involontario, fra l’ambiente sottostante e il nome della sede in cui sono state concepite.



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Adam Cruces è nato nel 1985 in Texas. La sua ricerca estetica è iconica e aperta alla dimensione ambientale, gioca in maniera sottile e colta con la storia dell’arte e l’universo tecnologico che ci circonda. Nelle sue realizzazioni, un mondo 2.0 tutto collassa nella ricerca di costanti e nuovi simboli. La natura è in bilico fra biologia e artificio, i colori luminosi e lisci attraggono i nostri sensi; un trabocchetto che ci conduce verso pensieri profondi. Un talento palese, quello dell’artista, che ben si inserisce nell’estetica della sua generazione, esaltandola e conducendola verso interessanti prospettive future.

La mostra Rustic Murmur è accompagnata da What is this eternity?, testo di Bianca Stoppani che pone, ancora prima di dare il via alla poetica narrazione, una fondamentale domanda al fruitore.

A Torino, tempo, spazio e luce si fondono, diventano coordinate per la percezione di un mondo che si sta sempre più smaterializzando, sempre più veloce. Un universo iperconnesso che contiene delle necessità eterne, che, a fronte di risposte sempre diverse, pone domande immutabili. Al fruitore, la possibilità di emergere dalla luce per partire alla scoperta del proprio personale concetto di eternità.

Marco Roberto Marelli


ADAM CRUCES

Rustic Murmur

con un testo di Bianca Stoppani

07 Giungo – 15 Settembre 2018

Giorgio Galotti – Via Beinasco, 16 – Torino

www.giorgiogalotti.com       

Instagram: giorgiogalotti


Caption

Adam Cruces, Rustic Murmur – Courtesy Giorgio Galotti, Torino. Ph. credits Sebastiano Pellion di Persano