Infinito cielo. Lidija Delic in mostra a Milano

Esiste il tempo? La religione cattolica ne ha creato uno tutto suo, su misura, per la necessità di un fine da porre in un domani certo ma indeterminato. Nelle opere della dolce Lidija Delic il tempo si fa memoria e rallenta per non sfuggire, si fa caldo e dilatato per emozionare e generare racconti. Con la mostra Sunset journeys, curata in maniera precisa e poetica da Marta Cereda per gli spazi milanesi di Circoloquadro arte contemporanea, l’artista montenegrina mostra tutta l’eleganza del suo fare. Alle pareti una serie di piccole opere su carta rappresentano albe o forse tramonti, la poeticità di sole e mare nulla concede all’abusatissima coppia per aprirsi a un fare leggero e pieno che genera un’atmosfera fuori dallo scorrere delle ore. Piccoli dipinti su grandi fogli di carta rendono ancora più delicato e significativo il contenuto mentre una grande installazione di minuti soggetti identici ripercorre una gradazione che, di opera in opera, da un rosso che non è rosso cade in un arancio quasi inaspettato.

Il soggetto nasce da una serie di cartoline acquistate e mai spedite e da fotografie scattate nella sua terra natale. Le immagini, prodotte in maniera immediata catturando letteralmente il mondo posto di fronte all’obiettivo, mostrano tutta la loro carenza, il loro essere solo appropriazione di “vuoti” fotoni. Per non limitarsi alla cronaca e farsi racconto, per poter entrare nel vissuto di una persona, necessitano di un intervento umano. Ricordo personale e segno grafico fanno di questi mezzi documenti ed emozioni. É il colore, posto sulla superficie in strati che si susseguono nello spazio e nel tempo, a generare un universo che si sovrappone a quello rapido dello scatto attraverso una sequenza che si fa cinematografica sia nella modalità dell’installazione sia nella singola opera isolata e immersa nella cellulosa.

Lidija Delic
Sunset Journeys, 2017 – exhibition view – courtesy Circoloquadro arte contemporanea

Nata nel 1986 a Nikšić, Lidija Delic vive e lavora a Belgrado. Dopo aver conseguito un dottorato in Arte Multimediale nella capitale Serba, è cofondatrice di U 10 Art Space, un interessantissimo spazio indipendente che raccoglie e propone la più recente produzione estetica locale. Un progetto, sviluppato da artisti e curatori, che conduce alla realizzazione di mostre di alto livello qualitativo, esposizioni che nella loro diversità ben rappresentano il panorama e l’indirizzo culturale di quelle terre. Passando dal particolare al generale, possiamo notare come esiste chiaramente una visione globale che influenza artisti provenienti da differenti aree geografiche e che interessa da vicino la ricerca dell’artista in mostra a Milano, una volontà estetica che evidenzia un sentito ritorno verso un fare caldo e affettuoso, verso una manualità e un sapore artigiano che possiamo ritrovare anche in opere molto diverse fra loro e in artisti apparentemente immuni come Jana Schröder.

Lidija Delic
Sunset Journeys, 2017 – exhibition view – courtesy Circoloquadro arte contemporanea

Frenare il tempo fino quasi a fermarlo, simulare una sequenza filmica che invade differenti materiali e indaga soggetti semplici, esperienze comuni della vita di ogni giorno per superare il tema contingente e aprirsi a una riflessione più profonda sulla memoria, sui sentimenti e sulla salvaguardia di ciò che è più caro ma spesso dato per scontato. Lidija, con i suoi occhiali e la sua presenza delicata, quasi si perde nello spazio della galleria, ma basta un sorriso, un gesto leggero delle sue dita fra i capelli per spostare l’attenzione su di lei, per spostare il pensiero su un mondo bello, solare e semplice, su un mondo lontano da vernici e mondanità, su un mondo in cui tutti noi forse vorremmo vivere. Come farfalle che giocano fra schizzi d’acqua.

Marco Roberto Marelli

 

LIDIJA DELIC

SUNSET JOURNEYS

a cura di Marta Cereda

24 marzo – 12 maggio 2017

CIRCOLOQUADRO ARTE CONTEMPORANEA – Galleria Buenos Aires, 13 – Milano

www.circoloquadro.com

Immagine di copertina: Sunset Journeys, 2017 – exhibition view – courtesy Circoloquadro arte contemporanea