Five questions for Marco Grimaldi

Marco Grimaldi nasce a Udine nel 1967, vive e lavora a Seriate in provincia di Bergamo. Formatosi negli anni ottanta all’ Accademia di Brera, la sua produzione estetica si concentra su un fare pittura che abbandona ogni possibile categorizzazione e ricerca di un significato contingente. Nelle sue opere disegno, luce e colore generano forme e strutture spaziali che portano al prodursi di una palpabile tensione sulla tela che, distribuita su tutti i lati della superficie, da vita al quadro.


Da quanto tempo fai l’artista e quali differenze noti fra i tuoi esordi e oggi?

Ho aperto il mio primo studio nel 1987, da allora ho fatto molte esperienze ma credo che il mio lavoro si muova sempre intorno a quelle problematiche che mi hanno portato a intraprendere questo cammino, una su tutte il dialogo con la superficie.

Quali tematiche trattano i tuoi lavori e che progetti hai in programma?

La luce e la volontà di misurare lo spazio sono due elementi che mi affascinano moltissimo. Per quanto riguarda i progetti futuri posso dirti che sto lavorando a una serie di opere di piccole dimensioni che componendosi cercano di creare un dialogo di segni, sono una sorta di diario scritto con la luce. Questo progetto lo presenterò a Milano presso la Nuova Galleria Morone verso novembre, poi altre cose si stanno definendo ma di queste meglio aspettare a parlarne, sono piuttosto superstizioso.

Marco Grimaldi
Courtesy Marco Grimaldi

Come ti rapporti con la città in cui vivi?

A questa domanda faccio fatica a rispondere perché lavoro a Bergamo, vivo sul lago d’Iseo e a Milano ho la galleria di riferimento. Ma questo non è un problema, l’importante è trovate un equilibrio e delle situazioni che riescano a stimolarti da un punto di vista creativo, poi c’è il mio studio, l’uscita Icaro, cosa che conta.

Cosa pensi del sistema dell’arte contemporanea?

Penso tutto il bene e tutto il male possibile. Se ci sei dentro e ne trai benefici, bene, se non ci riesci a entrare, male. Sta di fatto che il sistema dell’arte esiste e un artista ci deve fare i conti. Per quanto mi riguarda, quando parlo con un collega, mi interessa discutere di problemi legati al linguaggio, alla poetica, cerco un confronto sul lavoro.

Marco Grimaldi
Courtesy Marco Grimaldi

Che domanda vorresti che ti facessi?

Credo sia arrivato il momento di bere qualcosa, cosa preferisci?

@ Marco Grimaldi


Intervista a cura di Marco Roberto Marelli