Dengue Dengue Dengue: tra rito e festa

I Dengue Dengue Dengue sono un duo proveniente da Lima, Perù. Formato dai producers, dj’s e graphic designers Rafael Pereira e Felipe Salmon, hanno già prodotto e pubblicato quattro album con le case discografiche Buraka Som Sistema’s Enchufada e On the Corner. Venerdì 18 luglio si esibiranno alla ventiseiesima edizione del Sónar di Barcellona, festival di musica, creatività e tecnologia.

La loro ricerca, cominciata nel 2011, consiste nell’esplorazione dei suoni tribali della musica tradizionale latina, suoni che vengono campionati, rielaborati e digitalizzati in chiave elettronica moderna. Il risultato della loro ricerca è un perfetto mix di tradizione e innovazione,che si fonde fra le note di una cumbia elettronica e psichedelica. Il loro genere musicale non si limita alla cumbia, è anche tribal, techno e salsa; è dub, electro tropical e footwork. È un insieme omogeneo di suoni psichedelici e aggressivi: il sound acido della cumbia si sovrappone ai potenti bassi della dub, creando un suono penetrante e coinvolgente; il ritmo latino viene accelerato dai bpm della techno: impossibile stare fermi.

“Dengue”, nello slang latino, significa “voglia di festa”. Invece che a una festa, i live dei Dengue Dengue Dengue assomigliano di più a un rituale primitivo e tribale, al tempo stesso elettronico e moderno. I due artisti non sono dei comuni dj, sono degli sciamani di una qualche tribù amazzonica dimenticata dagli uomini. Indossano enormi maschere tradizionali, colorate con dei neon fluorescenti: la dicotomia passato\futuro cessa di esistere, la fusione fra vecchio e nuovo è totale.



FU Dengue
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I Dengue Dengue Dengue vengono dal Perù, fulcro della civiltà Inca. Per gli Incas (come per la maggior parte delle culture dell’America precolombiana) la musica era fondamentale. Lo dimostrano i ritrovamenti archeologici di numerosi strumenti musicali: percussioni rivestite con la pelle di puma, flauti e flauti pan, trombe ricavate dai i gusci dei molluschi.
La musica andina e precolombiana ha dunque una tradizione antichissima; l’eco di quella tradizione nel corso dei secoli, si è evoluto, si è modernizzato e si è trasformato. La musica si è trasformata in beat tribali, si è modernizzata con l’aggiunta dei synth bass, si è evoluta nella strumentazione del latin folk.

Le maschere che i due producers indossano possono essere viste come una rielaborazione delle tradizionali maschere dei popoli andini, un modo per mantenere viva una tradizione ancestrale (anche se con qualche rivisitazione al neon), un modo per renderla più vicina alle nuove generazioni. Queste maschere, in origine, avevano una funzione rituale, venivano adoperate durante le festività religiose, funerali, riti naturalistici e sono sopravvissute fino a oggi grazie ad artigiani e artisti peruviani che hanno imparato e conservato le tecniche per riprodurre questi pezzi unici nel loro genere.

Assistere a un live dei Dengue Dengue Dengue significa lasciarsi trascinare dal ritmo di una tempesta tropicale fatta di suoni e luci, musica e immagini. Una tempesta le cui sonorità primordiali hanno origine nelle tribù andine dell’America precolombiana.
È come ritrovarsi nel bel mezzo di un rituale sciamanico che però si svolge in club della Berlino anni Ottanta.

Stefano Angenica


Dengue Dengue Dengue

18 luglio 2019 | 16:00 – 17:00 | Sónar by Day – SonarVillage by Estrella Damm

www.sonar.es

Instagram: denguedenguedengue


Caption

Dengue Dengue Dengue – Courtesy Sónar