Ci sono attimi che passano inosservati. Momenti che, come avviene nei lavori di due giovani pittori italiani Dario Maglionico (1986) e Andrea Fiorino (1990), sembrano poter assumere una diversa concretezza se fermati dalla mano e dal pennello. Si tratta di quegli istanti che nella quotidianità non hanno alcun particolare significato, si ripetono o appaiono davanti agli occhi quasi per caso, senza essere trattenuti dalla mente.
Eppure sono frammenti temporali che, quando vengono ancorati alla superficie di una tela, solo allora, assumono un nuovo volto: uno stato di diversa profondità, consapevole a se stessa, perfettamente rappresentata nelle opere di Everyday is Like Sunday, mostra bi-personale curata da Ivan Quaroni presso gli spazi di Antonio Colombo Artecontemporanea.

Il “solito”, il consueto, il normale prendono posto nei grandi formati di Maglionico e Fiorino andando a rappresentare il vivere quotidiano, il percepire di una generazione.
Il fare dei due artisti ha come unico punto in comune la scelta dell’ambientazione. Un’aura casalinga appare nelle scelte di spazi e personaggi, “arredati” per raccontare le vite degli amici e i momenti di festa.
Dario Maglionico sommerge chi guarda di suggestioni raccolte all’interno della “Casa Italiana”. Nella sua pittura i ricordi appaiono tutti insieme nello spazio del quadro: è la rappresentazione del processo fisico e percettivo della loro formazione reso visibile dai colori a olio. Presente e passato convivono, concreti in unico sguardo, nelle Reificazioni. Oggetti, persone esistenti e presenze passate si accumulano in strati di pittura che sono livelli di memoria. Con diversi punti di vista, andando a forzare le consuete regole di percezione razionale, Maglionico racconta momenti di ogni giorno in salotti, cucine, studi e bagni dove accadono, non cose di un momento fissato sulla tela, ma attimi e tempi consecutivi.
Diversa è la pittura di Andrea Fiorino. L’artista, di origini siciliane, si sofferma infatti, non tanto sulla percezione legata a un ambiente, ma su quei momenti di condivisione che in una stanza hanno luogo. Attraverso una tecnica creata con l’uso di diversi materiali quali carboncino, fusaggine e pastelli di gesso, le figure sembrano apparire dal buio di fondo delle tele e delle carte. Il nero fa da padrone su tutta la superficie per lasciare spazio ai dettagli: oggetti che non incontrano l’attenzione di nessuno, frammenti non più rilevanti come un pallone da calcio o uno skateboard o ancora un fiore, diventano i protagonisti degli sprazzi di colore, gli unici, che punteggiano la tela apparendo a intermittenza nella scala di grigi. È in questo dialogo sintetico tra figure bianche e nere e oggetti dalle più diverse tonalità che vengono espressi i rapporti umani e i sentimenti tanto indagati dall’artista.

Senza pretese, le rappresentazioni quotidiane raccontano, nelle ambientazioni sospese e nelle narrazioni di incontri e condivisioni, la vita quotidiana di un’intera generazione. Un po’ demoralizzati dal futuro, un po’ contenti di questa strana situazione velata da un cielo grigio, questi giovani si guardano così, con i propri occhi, in una sintesi possibile di ordinario e straordinario.
Sara Cusaro
ANDREA FIORINO – DARIO MAGLIONICO
EVERYDAY IS LIKE SUNDAY
a cura di Ivan Quaroni
11 Aprile – 19 Maggio 2018
ANTONIO COLOMBO ARTECONTEMPORANEA – Via Solferino, 44 – Milano
Immagine di copertina: Dario Maglionico, Reificazione #38, 2017 – Oil on canvas, 45 x 60 cm – Courtesy Antonio Colombo Artecontemporanea