Chiara Bugatti, un vento leggero

Nel pieno della battaglia per la sopravvivenza di un’intera specie, “fuggendo” da un pianeta ormai distrutto, il Generale Zod è stordito e confuso dal bombardamento sensoriale generato dal contatto con l’atmosfera terrestre. Superman è più forte di lui, ha saputo cogliere i doni del sole, adattarsi con il tempo e dare quiete e ordine alla sua forza, rinvigorendola. Da una sovraesposizione bulimica di immagini e suoni fugge Chiara Bugatti con Contra el Viento, prima mostra realizzata dall’artista negli spazi milanesi della Galleria C+N Canepaneri. Varcata la soglia siamo immersi in un’atmosfera delicata, in un ambiente che si fa esso stesso opera. L’aria che noi respiriamo è stata purificata, generando un’umidità ideale all’interno degli spazi, che si rifà a un sapere antico, all’usanza romana di posizionare cocci e tessuti bagnati in prossimità di una finestra per rendere l’aria fresca e salubre. Il primo vasto ambiente della sede espositiva ospita una grande opera realizzata con dei tessuti idrorepellenti e una sottile struttura in metallo leggero. Intorno a questo centro focale altre opere giocano con i materiali e si fanno, in alcuni casi, concavi vasi che contengono dell’acqua. E poi il suono, un suono percepibile nell’attenzione, leggero ma indispensabile, generato da raffinati motorini di raffreddamento a ventola simili a quelli utilizzati negli odierni personal computer.

Chiara Bugatti
Surya Namaskar – Saluto al sole, 2017 – carta da disegno A4, luce solare dall’alba al tramonto. Registrato durante l’ondata di calore di Lucifero – courtesy Galleria C+N Canepaneri

Varcata una stretta soglia, penetrati in un ambiente più piccolo, subito un sole da interni esplode.
Surya Namaskar – Saluto al sole è una piccola, grande opera realizzata durante l’ondata di calore Lucifero verificatasi nel 2017. Un foglio di carta A4, debitamente preparato, ha registrato, ora per ora, il prodotto dell’energia solare creando una delicata cromia che, sfumando dall’azzurro al giallo, contiene in se stessa tempo e luce.
Poi, il fulmine. Nello stesso spazio, al centro della sala, una doppia spirale di cavi elettrici si erge attraverso una scatto lento. Alla sommità, due led si illuminano. L’energia è di natura quasi magica. Le due saette poggiano rispettivamente su una base di argilla e una di marmo. Una polvere scura, composta di grafite, collega le basi al cavo di alimentazione permettendo all’energia di fluire, fra scienza e stupore.

Chiara Bugatti è italianissima e internazionale. Nasce a Lecco nel 1991 e oggi vive e lavora a Malmö, in Svezia. La sua ricerca estetica e culturale è curiosa e precisa. La sua esplorazione delle scienze settoriali la conduce verso una visione olistica del sapere e del percepire. I materiali si pongono al centro di una conoscenza del passato che si fa attuale e coerente con il sentire della nostra epoca. Il paragone può essere inattuale, dal sapore stantio ma un confronto con l’Arte Povera è illuminante. Stesso utilizzo di elementi tecnologi e naturali, stessa ricerca microemotiva nel rapporto con l’universo ma con una palese differenza. Nelle opere di Chiara Bugatti ciò che colpisce in prima istanza è il livello di eleganza delle strutture, la raffinatezza e vicinanza delicata di elementi freddi e austeri come il marmo e l’acciaio. Il paradigma è cambiato, non più il fango di Woodstock ma una nuova sfera esistenziale da tecnologia friendly, metallica e lucida ma allo stesso tempo calda e tattile.

Chiara Bugatti
Contra el Viento – exhibition view, Galleria C+N Canepaneri, Milano 2017/2018 – courtesy Galleria C+N Canepaneri

La fuga dagli eccessi sensoriali si fa concreta in una mostra personale realizzata letteralmente a mano dall’artista grazie a una ricerca che conduce a un sapere scientifico e tecnico, che produce ambienti dove progresso tecnologico e magia si incontrano e fondono. In questa nostra diffusa estetica affettuosa, Chiara Bugatti mostra il lato umano e colto della tecnologia, con un fare che non dobbiamo temere di definire femminile, che conduce a un nuovo, sostenibile e auspicabile rapporto dell’uomo con il mondo e la natura

Marco Roberto Marelli

 

CHIARA BUGATTI

CONTRA EL VIENTO

12 dicembre 2017 – 18 gennaio 2018

testo critico di Domenico de Chirico

C + N CANEPANERI  – Foro Buonaparte, 48 – Milano

www.canepaneri.com

Immagine di copertina: Contra el Viento – exhibition view, Galleria C+N Canepaneri, Milano 2017/2018 – courtesy Galleria C+N Canepaneri