#ArtissimaLive – Meeting Point by La Stampa: intervista alla curatrice Anna Daneri

Meeting Point by La Stampa è un’area speciale della fiera dove nasce un pensiero critico, dove si sviluppano conversazioni, dialoghi e incontri, dove il fare curatoriale di Artissima si mostra.
Per meglio scoprire questa “Arena del pensiero” abbiamo piacevolmente dialogato con Anna Daneri, curatrice del programma 2019 dell’area.


Può raccontarci cos’è Meeting Point?

Meeting Point è il tradizionale programma di appuntamenti e incontri che si tiene durante Artissima. Mi è stato affidato quest’anno, per la prima volta, dopo aver coordinato per due anni la sezione Back to the Future. Il mio intento è quello di valorizzare al massimo la forte proposta curatoriale che Torino sviluppa rispetto a molte altre fiere. Storicamente, Artissima offre una grande forza sperimentale e propositiva; all’interno del programma saranno presenti, in maniera più ampia rispetto agli scorsi anni, le voci dei curatori coinvolti nelle sezioni e nelle mostre collaterali. Maggior spazio sarà riservato agli artisti, credo sia indispensabile sentire le loro voci il più possibile. Punto molto sul valore artistico e curatoriale che esprime la fiera e la città, aprendo il programma anche alle mostre promosse dalle istituzioni torinesi congiuntamente ad Artissima. Il nostro sarà un affondo abbastanza preciso attorno al tema della fiera di questo anno, proposto dalla Direttrice Ilaria Bonacossa e identificabile nel rapporto fra desiderio e censura. Questo sarà il filo rosso del programma; dedicheremo anche uno sguardo particolare a Hub Middle East, progetto che sarà al centro di alcuni nostri incontri.

Al pubblico sarà concessa la possibilità di interagire con i vostri ospiti?

Vorrei creare il più possibile un dialogo con il pubblico, anche se sono consapevole dei limiti in cui questo format opera. Incontri che durano un’ora, che vedranno una polifonia di voci e proporranno già parecchie persone al tavolo. Il mio desiderio è quello di creare una discussione il più partecipata possibile. La sala non è molto grande, è pensata dagli architetti della fiera per non essere dispersiva, è un dispaly con la struttura di una piccola arena; spero darà l’opportunità al pubblico di interagire ed entrare il più possibile in dialogo con gli ospiti.

Qual è il vostro legame con il quotidiano La Stampa?

La Stampa è media partner della fiera da venticinque anni, praticamente da quando è nata Artissima nel 1994, e sponsor del programma di talk. Il nome completo dell’area incontri è Meeting Point by La Stampa; il sottotitolo che abbiamo scelto quest’anno, in linea con il fil rouge della fiera è “Desiderio e Censura”. Un tema che sarà sviluppato anche sulle pagine del giornale in un percorso di avvicinamento ad Artissima: un racconto per immagini selezionate dal loro archivio per riflettere su come è cambiata la censura ieri e oggi.



Anna Daneri
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Puoi darci qualche anticipazione di quello che avverrà in fiera?

Non possiamo dare anticipazioni; il programma verrà comunicato nel dettaglio da metà ottobre; confermo che saranno presenti molti artisti.

A me interessava delineare il discorso su censura e desiderio attraverso ben selezionate voci, in particolare vorrei trattare il rapporto con il cinema dove la censura ha operato ampiamente ci sarà sicuramente un focus su questo. Ci saranno momenti di riflessione dedicati a quelle che sono state le aree di pensiero censurate particolarmente in Italia e all’estero, daremo spazio alle voci delle donne artiste, svilupperemo una riflessione su cosa significa oggi censurare attraverso i social media. Ci sarà un approfondimento legato al tema del desiderio a partire dalla mostra Abstract Sex: We don’t have any clothes, only equipment – ideata da Ilaria Bonacossa e curata da Lucrezia Calabrò Visconti e Guido Costa – dove si toccheranno questioni connesse a un aspetto di immaginario e di riflessione teorica riferite al desidero che lambisce il concetto di censura.

Sono partita a trattare il tema del desiderio pensando all’etimologia del termine stesso che, come sappiamo, deriva dal latino desiderium e allude alla distanza fra il soggetto e l’oggetto del desiderio, al moto dell’anima che li lega. È l’essere lontano dalle stelle. La censura, in questa accezione, è quasi insita nel desiderio. Sono due vocaboli uniti, non può esistere desiderio senza il senso del limite, più o meno esplicito, tanto quanto non può darsi censura senza la sfida sovversiva di un desiderio che la trascende. Sono due spinte, due forze opposte ma dipendenti l’una dall’altra.

Cosa si aspetta da questa edizione di Artissima e quali limiti crede possa porre una fiera commerciale?

Mi aspetto di poter mettere a confronto il binomio desiderio/censura attraverso voci che possano aggiungere consapevolezza alla tematica, a un rapporto che sta, di fatto, alla base della vulnerabilità che gli artisti incarnano nel momento in cui c’è un’idea e si può iniziare a realizzare un progetto.

Meeting Point by La Stampa è un’occasione di confronto in un momento, soprattutto in Italia, in cui le possibilità di incontri e riflessione sono sempre più scarse. Ci auguriamo di aprire una discussione il più possibile orizzontale, che metta in contatto gli artisti con opinioni e persone. Tutte le fiere maggiori dedicano un momento di dialogo che si pone come fonte dello sviluppo di un pensiero critico.

Un avvenimento importante, che mi tocca da vicino, è il decimo anniversario di Back to the Future. Questa è stata una sezione pilota, nata per volontà dell’allora direttore Francesco Manacorda – che parteciperà a un nostro incontro. Artissima è stata una delle prime fiere a dedicare un’intera sezione alla riscoperta di artisti del passato. Durante questa ricorrenza saranno presentati i risultati di uno studio commissionato per indagare l’impatto che la presenza degli artisti in questa sezione ha avuto sulla loro visibilità internazionale e sulla loro carriera.

A cura di Marco Roberto Marelli


ARTISSIMA 2019

Diretta da Ilaria Bonacossa

1 novembre – 3 novembre 2019

OVAL Lingotto Fiere – Via Giacomo Mattè Trucco, 70 – Torino

www.artissima.art

Instagram: artissimafair   |   Twitter: ArtissimaFair


Caption

Anna Daneri – Courtesy Artissima, ph Perottino Piva Bottallo, 2017

Artissima 2018, Meeting Point by La Stampa – Courtesy Artissima

Artissima 2018 – Courtesy Artissima