Artissima 2018: una fiera aperta alla sperimentazione

Il 4 novembre 2018 si è conclusa la 25esima edizione di Artissima, fiera torinese dedicata al panorama italiano e internazionale dell’arte contemporanea. Ilaria Bonacossa, al suo secondo mandato come direttrice, riconferma la volontà di concentrarsi sulle proposte più giovani e contemporanee, cui attribuisce subito una posizione di rilievo.

La sezione Present Future, infatti, si colloca subito in posizione centrale nell’organizzazione degli spazi. Appena superata la soglia del padiglione Oval al quartiere Lingotto, ci accolgono gli stand dedicati a 18 artisti, presentati ognuno da altrettante gallerie, selezionati dai giovani curatori internazionali Cloè Perrone, Miriam Ben Salah e Juan Canela.

Per premiare il lavoro di uno degli artisti emergenti, è stato istituito il premio Illy Present Future, che fornisce al vincitore la possibilità di esporre al Castello di Rivoli Museo d’arte Contemporanea durante il 2019. La giuria, quest’anno composta da Lorenzo Benedetti, Carolyn Christov-Bakargiev e Kirsty Ogg, ha assegnato il premio al portoghese Pedro Neves Marques. L’artista, promosso dalla galleria partenopea Umberto Di Marino, attraverso la sua opera installativa – realizzata con media differenti quali la fotografia, il video e la poesia visuale – tocca temi politici ed ecologici, proponendo una riflessione sulla scienza attuale, nello specifico la genetica, materia ancora lambita dall’ideologia del colonialismo.

Anche la galleria siciliana Laveronica ha presentato un’artista sudamericana che ha meritato una speciale menzione dal premio Illy, Alejandra Hernandez. La pittrice colombiana affianca iscrizioni e dialoghi in ceramica a disegni di storie private e quotidiane, quasi fossero muti frammenti di una sceneggiatura fumettistica, proponendo una denuncia alla superficialità e alla banalità dei dialoghi di tutti i giorni; evidenzia come le “frasi fatte” non siano in grado di penetrare la profondità di una realtà da lei poeticamente rappresenta.

Il sistema dell’arte viene ironicamente attaccato dall’opera di The Cool Couple che, presentando l’idea di una Playstation con cui giocare una partita di calcio tra personaggi della storia dell’arte – già proposta alla mostra That’s It al MamBo di Bologna – sembra voler alludere alla virtualità della storia dell’arte e disvelare la frivolezza cui spesso viene vissuto il sistema dell’arte stesso.

La volontà della direttrice generale mostra una forte continuità e coerenza con il suo primo anno di incarico: “Artissima – spiega Ilaria Bonacossa in un’intervista di Andrea Rossetti su Exibart– riunisce le gallerie che sostengono gli artisti per raccontare idee e visoni del futuro e non solo per vedere beni di rifugio (1)”.
“Sperimentazione” è stata anche quest’anno la parola cardine della fiera, come dimostra non solo l’attenzione mostrata nei riguardi degli artisti e delle gallerie presenti nella sezione Present Future, ma anche la cura riservata a  New Entries, spazio dedicato alla presentazione di giovani gallerie – invitate per il primo anno alla fiera – e delle loro proposte. Grazie al New Entries Fair Fund powered by Professional Trust Company è stato stanziato un fondo triennale per tre delle giovani gallerie in mostra, come incentivo e sostegno nel loro percorso di crescita.



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Si è premiata la ricerca e l’innovazione; la capacità d’investire su nuove proposte come fatto dalla galleria ADA di Roma – che ha presentato il lavoro di Andrea Di Stefani e Benni Bosetto – o come sviluppato nel progetto This is not a White Cube dove troviamo il lavoro degli artisti africani Pedro Pires, Januario Jano e Cristiano Mangovo.

Meritano speciale menzione altre New Entries italiane che hanno portato in fiera i progetti di artisti emergenti: Galleriapiù di Bologna ha messo in mostra opere degli APPARATUS 22 e di Emilio Vavarella; la storica Galleria Massimodeluca, con sede a Venezia, ha proposto un dialogo fra le opere di tre artisti di generazioni diverse, Lalla Lussu, Filippo Berta e Barbara Prenka.

A Torino, i progetti avviati attraverso le partnership e le sponsorizzazioni ripercorrono lo stesso fil rouge della sperimentazione, seguono, opportunamente, il fine promozionale nei confronti del lavoro innovativo e di valide giovani proposte.

Attraverso Treccani, culla italiana della conoscenza enciclopedica, Artissima è stata in grado di permettere a tre generazioni di artisti italiani la produzione di 21 multipli inediti delle loro opere, veicolando così anche la diffusione del fare di artisti nati negli anni settanta quali Rossella Biscotti o Piero Golia.

Grazie alla parternship di Combo, concept di ospitalità alternativa, è stato possibile avviare Artissima Experimental Academy che, attraverso il progetto DAF Struttura, elaborato dall’artista e compositore Jan st Werner in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Norimberga, propone la sperimentazione di modelli didattici ed educativi innovativi.

La fiera torinese è stata in grado di avvicinarsi anche ai piccolissimi mettendo a disposizione uno spazio in cui attuare il progetto didattico di Alek O. che, anche grazie alla collaborazione con Juventus e ZonArte, ha permesso a genitori e figli un contatto diretto con l’arte contemporanea attraverso la produzione dinamica e collettiva di un’installazione ambientale.

Il grande pregio di Artissima può essere innanzitutto riscontrato proprio nella sua volontà di avvicinarsi alle nuove generazioni, sia dedicando una posizione di visibilità agli artisti più giovani sul mercato, sia attraverso l’incoraggiamento di progetti didattici ed educativi innovativi e sperimentali.

Artissima si dimostra un virtuoso tentativo di puntare alla sperimentazione portando all’esperienza artistica i più piccoli e promuovendo così la comprensione del mondo dell’arte contemporanea, ancora troppo poco conosciuto.

Note:
1 _ Andrea Rossetti, Che sound Artissima!, «exibart» 102/2018, p.40.

Chiara Spaggiari


Artissima 2018

diretta da Ilaria Bonacossa

02 novembre – 04 novembre 2018

Oval Lingotto – Torino

www.artissima.art


Caption

Artissima 2018 – the fair – preview day – Courtesy Artissima, ph Perottino – Piva – Bottallo